Vediamo insieme altri magnifici posti a Livorno e non!
Essendo una città di mare è una valida destinazione quando si parte in vacanza con la propria famiglia dal momento che Livorno offre tante stimolanti occasioni per rendere interessante il soggiorno: dal litorale ben attrezzato, agli aspetti storico-artistico e culturali che è possibile scoprire.
Alla scoperta dello storico Acquedotto di Livorno
Una interessante tappa del vostro soggiorno in Toscana può essere dedicata alla scoperta dell’Acquedotto Leopoldino, conosciuto anche sotto la denominazione Acquedotto di Colognole.
Questo importante elemento che trasporta l’acqua a Livorno, fu progettato alla fine del XVIII secolo sotto il Granduca Ferdinando III.
Si studiò un itinerario che, partendo dalle sorgenti di Colognole e superando le colline, arrivava fino a Livorno riversando l’acqua in tre cisterne che avevano il compito di depurare l’acqua per renderla potabile. Una di queste, il Cisternone, è ancor oggi in funzione e contiene ben 11.000 litri di acqua. L’acquedotto ha una lunghezza di circa diciotto chilometri ed inizia il suo percorso dallo scenografico bosco di lecci che si trova nell’Alta Val di Morra.
In mezzo alla natura
Con l’intenzione di vivere un’avventura alla Indiana Jones, potete partire quindi alla scoperta della Val di Morra cercando, almeno in parte, di scoprire l’Acquedotto. In mezzo al verde intenso del lecceto e della circostante natura, potrete scorgere arcate ed archi, scalinate e canalizzazioni. Ma anche vasche di depurazione e gallerie in parte ricoperti dalla fitta vegetazione che nascondono una città dimenticata dal tempo.
Saliamo verso Montenero
L’abitato in origine costituiva un nucleo distaccato e isolato dalla città. Oggi invece è collegato mediante un agglomerato urbano al quartiere di Ardenza, ma nonostante ciò mantiene ancora i tratti di un borgo di campagna.
Lo sviluppo del quartiere si deve alla costruzione del suo monumento più importante, cioè il santuario di Montenero, che accrebbe l’importanza del luogo. Inoltre, grazie alla costruzione di moltissime ville il borgo divenne un rinomato luogo di villeggiatura.
Le origine del Santuario di Montenero risalgono al 15 maggio 1354. Secondo la leggenda, un pastore trovò l’immagine miracolosa della Vergine Maria e la portò sul colle di Montenero, conosciuto in quei tempi come “colle del diavolo”. Tralasciando questi discorsi leggendari, gli abitanti di Livorno in quel periodo organizzarono un culto autonomo di immagini sacre che fecero accrescere l’importanza del borgo, precedentemente solo un piccolo borghetto di pescatori.
La riserva naturale di Calafuria
La riserva naturale di Calafuria è una splendida area naturale protetta situata poco a sud dalla città di Livorno ed è stata istituita nel 1977. Custodisce una flora tipicamente mediterranea, fatta soprattutto di lecci, pini d’Aleppo e pini marittimi, ma anche piante aromatiche e piccoli arbusti.
La riserva si estende per 116 ettari, che conducono anche ad una splendida spiaggia fatta di scogli, bagnati da uno splendido mare cristallino. Il fondale roccioso è ricchissimo di specie animali, e questo rende Calafuria una meta rinomata per i sub di tutta Italia.
La spiaggia, a pochi passi dal Miramare, è libera, totalmente gratuita, adatta anche a bambini.
Andiamo a largo, verso la Torre della Meloria
Su di un minuscolo isolotto di scogli che si trova dinnanzi la costa Livornese, si può vedere la Torre della Meloria. Quella che si vede fu eretta nel 700 su di un edificio preesistente che risale al XII secolo e che era un faro voluto dalla Repubblica di Pisa. Esso era necessario per segnalare le pericolose secche della Meloria. Si tratta di un’area di scogli che si estendono per circa 40 chilometri quadrati al largo di Livorno e rappresentano un costante pericolo per tutte le imbarcazioni.
Quello che inizialmente era un faro, divenne una fortificazione fino a quando, nel XIII secolo, fu distrutto dalla Repubblica Marinara di Genova nella famosa battaglia della Meloria. Ricostruita nel XVI secolo per volere di Ferdinando I de’Medici fu però distrutta dal mare e venne riedificata da Cosimo III. È costituita da quattro pilastri uniti da archi acuti sopra i quali poggia il corpo della torre, per fare meno resistenza alle onde.
Ti abbiamo dato abbastanza motivi per venire a Livorno? Se ancora non sono sufficienti, leggi anche il primo ed il secondo capitolo dedicati alla visita della città di Livorno.